La leggenda di "Apprezzami l'asino"
Il sentiero “Apprezzami l'Asino” fino all'inizio del secolo scorso rappresentava l'unica via costiera che univa Sapri a Maratea, una via molto importante per il commercio e lo scambio di merci che venivano trasportate in groppa ad asini. Il sentiero in alcuni punti era davvero molto stretto e se vi si incontravano due asini provenienti dai sensi opposti occorreva valutare gli animali e previo risarcimento della metà del valore dell'asino meno costoso al proprietario, l'asino veniva sacrificato e precipitato in mare!!
La leggenda 'u Ruotolo narra la storia di tre giovani pescatori di Sapri, durante una calda serata d'estate all' inizio del secolo scorso che si erano recati in barca a pescare tra la costa e lo scoglio dello Scialandro. All'improvviso un enorme masso si staccò dalla montagna e cominciò a rotolare giù, allora uno di loro chiese aiuto a San Biagio, (Santo protettore di Maratea) e miracolosamente il masso si fermò bloccandosi in bilico sugli scogli (dove tutt'ora si trova!!)
La credenza vuole che sotto quell'enorme masso si nasconda un tesoro e che colui che riuscirà a far completare al ruotolo la sua corsa verso il mare, senza toccarlo ma solo con la forza di uno starnuto, potrà impadronirsene...
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